REGGIO EMILIA – Due importanti innovazioni tecnologiche sono arrivate nei giorni scorsi a migliorare la dotazione strumentale all’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.
La prima riguarda un innovativo sistema per la gestione delle immagini andato in dotazione alla sala ibrida del Core, donato dall’associazione “Vittorio Lodini”: il prezioso strumento sarà al servizio di chirurgia vascolare e gastroenterologia endoscopia digestiva. Si tratta di un sistema di registrazione, archiviazione e condivisione di immagini: la Sala Ibrida è una sala operatoria a uso multidisciplinare dotata di un apparecchio radiologico avanzato che si avvale di tecniche di realtà virtuale. Grazie a questo nuovo strumento saranno possibili ulteriori interazioni intraoperatorie, ma anche formazione e di divulgazione scientifica al servizio delle strutture di chirurgia vascolare diretta dal dottor Nicola Tusini e di gastroenterologia endoscopia digestiva diretta dal dottor Romano Sassatelli.
Il nuovo sistema OneViewX costato 50mila euro è costituito da hardware e software ad alta funzionalità in grado di integrare fino a otto segnali video di dispositivi intraoperatori. Grazie alla tecnologia sarà possibile avvalersi in simultanea di immagini radiologiche di Tac preoperatorie e immagini radiologiche dell’angiografo robotizzato durante interventi eseguiti per via intravascolare o endoscopica (realizzati cioè navigando all’interno dei vasi arteriosi e delle vie digestive, biliari e pancreatiche). Oltre all’Associazione Vittorio Lodini, alla donazione hanno contribuito anche Arti Grafiche Reggiane e Lai Spa, Officina Medici Srl-Casalgrande e l’Associazione Turistica Pro Loco Ramiseto.

Il nuovo emogasanalizzatore portatile (Ega)
Il secondo, innovativo strumento, acquisito dall’Ausl, è un nuovo emogasanalizzatore portatile (Ega) in dotazione all’ambulatorio dedicato alla Sla: da inizio anno per malati e caregiver non sarà più necessario attendere gli esiti degli esami in arrivo dal laboratorio, un deciso miglioramento per pazienti e caregiver. L’Ega é uno strumento fondamentale per la gestione di questo tipo di pazienti che periodicamente devono recarsi a controllare i parametri vitali ai Poliambulatori del Santa Maria Nuova e che ora, grazie a questa acquisizione, potranno vedere accorciato il tempo di attesa e ottenere i risultati subito dopo l’effettuazione degli esami e nell’ambito delle visite. Accorciare i tempi di sviluppo dell’emogasanalisi rappresenta un vantaggio per l’attendibilità del risultato stesso dell’esame oltre che per i ridotti tempi d’attesa per questi pazienti fragili e per i famigliari.
Lo strumento, oltre che per questa prima fase di diagnosi, grazie alla sua manovrabilità, potrà essere utilizzato nell’ambulatorio Sla condiviso tra la pneumologia e la neurologia, di cui sono referenti la pneumologa Gloria Montanari e la neurologa Elena Canali.