REGGIO EMILIA – Il percorso iniziato dal Ctr nel marzo dell’anno scorso, con la nomina di un nuovo amministratore unico, Umberto Canovese, è arrivato ad un punto di approdo. Uno dei più importanti operatori nazionali della sanità privata, il gruppo Garofalo Health Care di Roma, ha presentato un’offerta per l’acquisizione del poliambulatorio di via Fratelli Cervi.

Roberto Citarella
La situazione di dissesto del Ctr, dopo una lunga gestazione, si era manifestata nel luglio 2024, quando il nuovo amministratore aveva depositato in Tribunale la domanda di composizione negoziata della crisi, chiedendo misure protettive del patrimonio. La Camera di Commercio aveva incaricato il commercialista Alberto Peroni di seguire la procedura nel ruolo di esperto. Il piano di risanamento, passato anche attraverso la nomina del dottor Pietro Ragni a direttore sanitario al posto del dottor Roberto Citarella, prevedeva fin dall’inizio la vendita della società a un soggetto in grado di garantire la continuità aziendale.

Pietro Ragni
Stando alle indiscrezioni, Garofalo Health Care avrebbe messo sul piatto circa 2 milioni di euro. In più avrebbe garantito forti investimenti per rilanciare il Ctr. Garofalo è l’unica azienda sanitaria italiana privata quotata in Borsa. Nei primi nove mesi del 2024 il gruppo ha registrato ricavi per 347 milioni di euro. Controllato dall’imprenditrice romana Maria Luisa Garofalo, il gruppo ha una forte presenza nel Centro e Nord Italia. In Emilia è presente tra l’altro a Modena con l’Hesperia Hospital e il poliambulatorio San Felice e a Parma con il centro medico Dalla Rosa Prati.
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