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della presentazione
del progetto Rodano – Mauriziano
REGGIO EMILIA – Più spazio ai fiumi e ai canali, più alberi, aree verdi più fruibili e maggior sicurezza idraulica, per evitare che un’alluvione come quella che ha sommerso via Koch a Gavassa non si ripeta mai più. Il progetto di riqualificazione dell’area del torrente Rodano e dei rii del Mauriziano, che ha preso il via stamattina con la firma della convenzione da parte degli enti proponenti, è una prima e innovativa risposta.

Finanziato con 1 milione e 875mila euro da Regione, Comune, Ente Parchi e Consorzio di Bonifica, prevede la messa a dimora di 30mila nuove piante, di sottrarre a cemento e asfalto 11mila metri quadrati e di qualificare 6 chilometri e mezzo di corsi d’acqua. Spazi naturali più rigogliosi che saranno messe a disposizione dei reggiani già dall’estate del 2026 e che entreranno a far arte del Paesaggio Protetto ‘Terre e Acque dell’Ariosto’, una volta che la Regione completerà l’iter autorizzativo. Un progetto iniziato con la sottoscrizione del Contratto di fiume nel 2017 e che ha visto il coinvolgimento anche dei cittadini, coinvolti dall’associazione Il Gabbiano che sta coordinando il tavolo di lavoro.
Tra gli interventi previsti la forestazione della sorgente del fontanile Ariolo, della confluenza del torrente Rodano con il rio Acque Chiare e del relativo parco, del bosco urbano Dario Fo, del bosco Paride Allegri e della pista ciclabile Reggio-Gavassa. Le pavimentazioni drenanti al posto di cemento e asfalto saranno realizzate al Mauriziano, nel parcheggio di via Lambrakis, in via Notari e in via Mazzacurati-via Monari. Gli interventi sui corsi d’acqua saranno effettuati sul Rodano, sui rii Ariolo e Acqua Chiara, sul fontanile Marciocca e sui canali Reggio III e Secchia, il primo sistema irriguo dei campi reggiani in funzione già nel dodicesimo secolo.
Guarda le interviste
- Domenico Turazza, direttore Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale
- Carlotta Bonvicini, assessora Politiche al clima e alla mobilità sostenibile
- Lanfranco de Franco, vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici
- Luciana Serri , presidente Ente Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale










