REGGIO EMILIA – Dopo la pausa covid e quella per le nazionali, giovedì il cammino della Pallacanestro Reggiana riprenderà dall’incontro con Treviso di Max
Menetti: sarà il via a due mesi di fuoco.
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Da adesso, nessun alibi. Il cammino della Unahotels riprende e, incrociando le dita e sperando nell’assenza di altri stop, più che una passeggiata sarà una corsa, più che una maratona una prova da velocisti.
Sedici partite tra dicembre e gennaio compresa la bolla della Fiba Europe Cup. La media fa due e più incontri a settimana. Ed è in questo senso che il direttore generale della Pallacanestro Reggiana Filippo Barozzi dice “niente più alibi”, riferendosi alla botta Covid che è un dovere lasciarsi dietro le spalle.
“Mentalmente dobbiamo già essere pronti, la condizione fisica viene di conseguenza”. E giovedì l’ospite sarà di casa, anche se per casa sempre si intenderà, nei cuori biancorossi, solo il catino del PalaBigi: all’Unipol Arena di Bologna arriverà la Treviso di Max Menetti.
Saranno tutti a disposizione a parte Blums, ancora fermo per i postumi del Covid, e Cham, che rimarrà fuori per tre mesi per una patologia emersa durante i controlli per il contagio. “Staremo vicino a Ibrahima”, dice Barozzi. Fa paura avere davanti due mesi di tale intensità? Al contrario. “E’ una fortuna”, dice il direttore generale. “E’ positivo per noi, per i tifosi, per il movimento del basket italiano e per gli sponsor”.
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