REGGIO EMILIA – La Romagna è in ginocchio. La piogge della scorsa settimana, cadute rovinosamente su terreni già provati dai nubifragi di dieci giorni prima, hanno letteralmente mandato sott’acqua una porzione di territorio che, dai comuni rivieraschi, arriva fino a Bologna.
Parliamo di 36mila sfollati – di cui 10mila sono riusciti, a oggi, a rientrare nelle proprie abitazioni – con i soccorsi che stanno iniziando da qualche giorno a liberare le strade da fango e detriti dopo aver ininterrottamente, per giorni, pensato solo a salvare vite umane. Vite umane, ma non solo: sono infatti migliaia anche gli animali in difficoltà nelle varie aziende agricole, decine quelli purtroppo morti nei giorni scorsi.
Per aiutarli a trovare un riparo c’è chi è disposto anche a separarsene, cercando di sistemarli in contesti dove possano stare bene. E’ quanto accaduto a due asini, un maschio e una femmina, dell’azienda agricola Virano 19 di Castrocaro Terme (Fc). La titolare aveva lanciato un appello nei giorni scorsi: “Vorrei sapere se mi potete dare una mano per trovare qualcuno che vuole adottare due asini di 3 anni. Sono di taglia piccola. Nella mia azienda agricola c’è una frana importante che sta ancora avanzando, rendendo precaria la situazione. Potrei solo donarli a qualcuno che gli possa volere bene”.
A raccogliere la richiesta di aiuto è stata l’asineria didattica di Massimo Montanari, che si è messo in contatto con la titolare dell’azienda romagnola organizzando una spedizione per andare a prendere Orazio e Clarabella e portarli nel parco del Mauriziano, a Reggio, dove staranno in compagnia degli altri 16 asini e del mulo Brenno, portando così il totale a 19 equini. “Tolti dalle frane e fango della Romagna, staranno con noi per un bel po’, pronti a farsi accarezzare dai bambini”, il commento di Massimo.
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