TRENTO – L’andirivieni sulla tratta Reggio Emilia-Trento, i contanti, una pistola, cinque arresti e un fiume di droga: 4 chili e mezzo tra cocaina purissima ed eroina ‘brown sugar’ che complessivamente sul mercato avrebbero fruttato poco meno di 700mila euro. Lo stupefacente è stato sequestrato, così come denaro contante per 46mila euro e 12 chili e mezzo di sostanza da taglio. L’operazione della Guardia di finanza del capoluogo trentino della notte tra il 19 e il 20 gennaio ha condotto alla nostra città. E’ iniziato tutto nel più classico dei modi: i finanzieri di pattuglia quella sera hanno notato subito un’auto che faceva costantemente avanti e indietro tra il centro di Trento e la stazione della città, un’auto che dopo un rapido controllo è risultata intestata a una donna di 46enne di origine portoghese e residente a Reggio e che si trovava a bordo del mezzo assieme al compagno 35enne albanese: lei è risultata incensurata, ma sottoposta in passato a controlli di polizia in materia di stupefacenti. Lì il primo tassello, poi i militari hanno visto le coppia scambiarsi un plico, secondo gli inquirenti contenente denaro, con altre tre persone in zona stazione.
E’ scattato il controllo dell’auto: all’interno sono stati trovati il primo chilogrammo di cocaina, che era dietro il sedile posteriore, e 30mila euro in contanti, di cui 13mila nascosti in uno zaino. Da lì le perquisizioni domiciliari, sia a Trento sia a Reggio Emilia, dove nella casa della coppia di presunti corrieri della droga sono stati trovati mezzo chilo di cocaina, tre chili di eroina, la sostanza da taglio e una pistola Beretta intestata a una 94enne morta la scorsa estate. Tutti e cinque si trovano in carcere a Trento.