REGGIO EMILIA – Si preannuncia un altro mese almeno di divieti, fin dopo le vacanze pasquali. Si deciderà nelle prossime ore sulla base della curva epidemiologica, che al momento però non scende.
Si potrebbero avere nuove zone rosse o “arancione scuro” a livello locale. In questo il nuovo Governo guidato da Mario Draghi sembra aver accolto un richiesta che arriva dai territori: “”Necessitiamo di un sistema che preveda chiusure più stringenti, ma più territorialmente limitate”, ha spiegato Emanuele Cavallaro, sindaco di Rubiera e coordinatore provinciale di Anci.
In Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto legge che proroga il divieto di spostamenti tra le regioni fino al 27 marzo. In vista della firma del nuovo Dpcm, che sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, l’Anci chiede una revisione del sistema dei divieti. “Siamo sicuri che mangiare in giro sia meno sicuro che in locali dove le regole sono rispettate? Per il nostro territorio servono poi più risorse per le scuole. Crediamo sia importante perseguire il potenziamento degli organici per le scuole di ogni ordine e grado, al fine di garantire la formazione delle nuove classi con numeri che siano il più possibile appropriati ad una fase come quella che stiamo attraversando”.
L’Associazione dei Comuni chiede nuovi strumenti di autodiagnosi come i tamponi rapidi e, per quanto riguarda le vaccinazioni, di passare dal sistema delle prenotazioni a quello dell’invito: “E’ più snello e più rapido nella sua attuazione”, ha detto Cavallaro. Infine, i primi cittadini vorrebbero essere interpellati maggiormente.
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