REGGIO EMILIA – Cartellino Rosso a Manolo Portanova. A mostrarlo non è pero un arbitro ma decine di donne dell’associazione femminista Non Una di Meno insieme a rappresentanti anche dell’associazione Nondasola e della Conferenza Donne Democratiche e a tante altre persone. Sotto accusa l’ingaggio da parte della Reggiana del centrocampista condannato in primo grado a 6 anni (con rito abbreviato) per violenza sessuale di gruppo e ora in attesa del giudizio d’Appello.
“Chiediamo che Portanova non giochi nella Reggiana – le parole di Carla Ruffini dell’associazione Non Una di Meno – e che la società torni sulle proprie posizioni e faccia sì che Portanova sparisca dalla scena e dallo stadio di Reggio. Chiediamo inoltre alle istituzioni di intervenire. Non accettiamo affermazioni del tipo: ‘Alla fine è la Reggiana che decide’”. Chiamati in causa anche gli sponsor che sostengono il club granata. (Guarda il video con altre interviste dalla piazza)
In piazza anche il Presidente del Consiglio Comunale di Reggio Matteo Iori: “Sono qui come tifoso della Reggiana, cui tengo molto. Vorrei avesse ottimi giocatori, che possano essere esempi per i ragazzi e tutti i cittadini. E credo che in questo caso non possa essere un esempio. Spero si possa risolvere la situazione, che Portanova non giochi nella Reggiana”.
Reggio Emilia Reggiana sit-in manifestazione Manolo Portanova