SASSUOLO (Modena) – Incredulità e sconcerto. Nel piccolo borgo di via Santa Lucia a Sassuolo, dove la 48enne Daniela Coman aveva vissuto con l’ex compagno Giordano e il figlio di 11 anni, Alessandro.
Una relazione lunga, quasi 20 anni e apparentemente solida, sino a quando circa un anno fa la coppia si era divisa e Daniela si era trasferita a Castellarano, senza però cambiare la residenza, mentre il ragazzo è rimasto a vivere con il padre, idraulico di 65 anni. La donna, però, raccontano i vicini, era molto presente, e anche pochi giorni fa l’avevano vista in via Santa Lucia, dove abitano anche i due fratelli dell’ex.
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Daniela Coman, anche dopo la fine della relazione con Giordano, aveva continuato a lavorare alla Sce Elettronica di Baggiovara, dove martedì scorso non si è presentata in ufficio facendo scattare l’allarme tra le amiche più strette, a cui a fine dicembre aveva confidato le difficoltà che stava incontrando nella nuova relazione con Peter Pancaldi.
Il 45enne, nato a Modena, da circa un anno si era trasferito nell’appartamento della palazzina al civico 35/B di via Dinazzano a Prato di Correggio, dove mercoledì sera è stata trovata senza vita. L’uomo, che aveva lavorato per un’azienda di autotrasporti di Correggio, secondo il racconto dei vicini di casa, da quando era arrivato aveva in più occasioni avuto comportamenti inopportuni, come addormentarsi lungo le scale condominiali o rompere per sbaglio la porta d’ingresso della palazzina. Anche per questo i vicini preferivano non avere a che fare con lui.
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