REGGIO EMILIA – E’ andata oltre ogni aspettative la raccolta fondi che era stata lanciata dai famigliari di Alessia Quintavalla, di Poviglio, allenatrice di pallavolo morta a 37 anni. L’iniziativa aveva l’obiettivo di acquistare alcuni “caschi” refrigeranti che riducono fortemente la perdita dei capelli nelle pazienti sottoposte alla chemioterapia.
Per acquistarli erano necessari circa 3.000 euro, la raccolta ha però superato i 30mila euro ed è così confluita nell’iniziativa dell’associazione “Il giorno dopo” per l’acquisto di un eco-cardiografo, sempre da mettere a disposizione del Core. Per questo macchinario hanno avuto una grande importanza anche i generosi contributi in memoria di Enea Cavazzoni, Luisa Gibellini, insieme all’aiuto di AC Reggiana 1919, di Cinzia Gimelli, di Mariagrazia Picchi.
L’apparecchiatura, del valore di oltre 40.000 euro, è stata presentata questa mattina. Sarà utilizzata nell’Ambulatorio di Cardio-Oncologia per la valutazione ed il monitoraggio del quadro cardiologico dei pazienti che affronteranno o hanno in corso cure oncologiche (chemioterapia, ormonoterapia, immunoterapia, terapie a target molecolare, radioterapia).
Ad accogliere e ringraziare la presidente dell’Associazione “Il giorno dopo” Emma Corradini questa mattina al 3° piano del CORE erano presenti il Direttore Generale dell’AUSL-IRCCS di Reggio Emilia Cristina Marchesi, il Direttore della Struttura di Oncologia Carmine Pinto e della Struttura di Cardiologia aziendale Alessandro Navazio, insieme alle loro equipe.
“Riempie di particolare orgoglio vedere segni così tangibili di riconoscenza” ha commentato Cristina Marchesi “anche dai familiari di chi non è più tra noi, a testimonianza di quanto siano apprezzate professionalità e competenza delle nostre equipe insieme all’accoglienza ricevuta nelle strutture di quest’azienda, anche quando purtroppo la malattia prende il sopravvento”.