SANT’ILARIO D’ENZA (Reggio Emilia) – “Penso che possa essere una bella occasione per tutti, per chi non crede è un modo per allargare i propri orizzonti, per vedersela vastità e la bellezza del luogo in cui ci troviamo, per chi crede diventa anche un modo per vedere un riflesso della bellezza e della grandezza di Dio”
Don Matteo Galaverni è stato viceparroco di Castelnovo monti e in diocesi si occupa della Pastorale Universitaria. Ma ha anche una laurea in fisica conseguita all’università di Bologna e le tante domande sulle origini dell’Universo lo hanno portato ad studiare cosmologia. Da tre anni è ricercatore alla Specola Vaticana, sui colli di Castelgandolfo, località conosciuta per essere la residenza estiva del Papa. “Sì, il Vaticano ha un osservatorio astronomico da diversi secoli, originariamente nasce per motivazioni liturgiche, fissare la data della Pasqua ma adesso è molto importante per essere un ponte tra la chiesa e la scienza, fare vedere come scienza e fede sono due aspetti complementari del nostro guardare la realtà e studiare la bellezza e la grandezza dell’universo”.
“Sul dialogo scienza e fede è importante ricordare anche a Reggio la figura di Angelo Secchi, gesuita reggiano nato nel 1818 qui a Reggio, fondatore dell’astrofisica, è poco conosciuto ma meriterebbe di essere valorizzato molto di più perché a livello internazionale è una grande figura di scienziato, di astronomo, di astrofisico e di sacerdote”.
Insieme a padre Gabriele Gionti, gesuita suo collega alla Specola, porta avanti gli studi sul Big Bang, per capire come la gravità si è comportata nei primi istanti di vita dell’Universo. “Il nostro è un piccolo contributo per cercare di capire come la meccanica quantistica e la gravità, la relatività generale, possono stare insieme nel Big Bang. Ed è bello ricordare come il primo a proporre la teoria del Big Bang è stato un sacerdote del Belgio, Georges Lemaitre, un collaboratore di Einstein, e quindi continuiamo sui passi di Lemaitre per fare vedere come scienza e fede possono funzionare, stare insieme”.
Temi che don Matteo Galaverni approfondirà nell’incontro in programma domani sera alle 21 a Gazzaro di Sant’Ilario, in via Don Pietro Margini. Una serata tra fede, scienza e musica organizzata dal movimento Familiaris Consortio.