REGGIO EMILIA – Rileggere il quartiere stazione attraverso l’arte e la creatività. È la scommessa di “Traiettorie urbane”, prima azione pubblica del progetto Sottosopra, in programma domenica 18 maggio (dalle 17) a Binario49 con alcune proposte che, sperimentando fruizioni diverse dello spazio pubblico, invitano a cambiare il punto di vista sul contesto urbano. Il percorso, che coinvolgerà giovani, abitanti e organizzazioni attive nel quartiere, è aperto a tutta la cittadinanza. Una proposta di Associazione Culturale Cinqueminuti, Associazione Casa d’Altri – Binario49, Natiscalzi DT e Compagnia del Buco, in collaborazione con Comune di Reggio Emilia e Fondazione Simonini, con il sostegno di Fondazione Manodori, in rete con Sottoponte e Supercultura.
Si inizia con l’Attraversamento artistico del quartiere (con partenza alle 17 da Sottoponte), un’esperienza guidata performativa per ripensare lo spazio urbano. Tre artisti accompagneranno le persone lungo i portici, le vie, le piazze e i parchi: Tommaso Monza (Natiscalzi DT), coreografo e danzatore, Luca Macca (Compagnia del Buco), artista circense, e Giuseppe Cordaro, sound artist. Seguendo i tempi scanditi dalla musica, i partecipanti saranno coinvolti in un’azione collettiva che affronta aspetti ludici e spazi poetici, attraverso elementi installativi, azioni di fast art e di composizione istantanea guidata, con alcune regole che genereranno imprevisti lungo il percorso.
A seguire (ore 19.30) aperitivo e djset a Binario49 e, dalle 21.30, “Appuntamento al buio”, osservazione astronomica con il telescopio a cura di Claudio Melioli, astrofisico, in collaborazione con REA – Reggio Emilia Astronomia, con sonorizzazioni a cura di Giuseppe Cordaro.
Sottosopra è un progetto di rigenerazione a base culturale di Associazione Culturale Cinqueminuti, Associazione Casa d’Altri – Binario49, Natiscalzi DT e Compagnia del Buco, in collaborazione con Comune di Reggio Emilia e Fondazione Simonini, in rete con Sottoponte e Supercultura.
Sottosopra è un percorso di rigenerazione urbana a base culturale per trasformare il sistema di portici e terrazzi che collega i palazzi di via Turri e via Paradisi – un’area del quartiere Stazione caratterizzata da situazioni di degrado e impermanenza – ampliando e potenziando le funzioni di community hub e centro culturale di Binario49. È la prosecuzione ideale del progetto Sottoponte: un laboratorio di interazione creativa con lo spazio urbano che per tutto il 2025 metterà in relazione arte, formazione diffusa e pratiche trasformative coinvolgendo giovani, abitanti e organizzazioni attive nel quartiere con interventi artistici e partecipativi per favorire l’osservazione, la rilettura inedita e la riappropriazione dei luoghi.
In questi mesi è in corso un’attività di crowdmapping, ovvero un percorso partecipato di esplorazione urbana per focalizzare il punto di vista collettivo tramite un un processo di mappatura e rilettura del quartiere, e alcune azioni di fast art per coinvolgere chi attraversa lo spazio pubblico. Per tutta la primavera laboratori di autocostruzione insegneranno ai giovani partecipanti a riparare e creare piccoli elementi di arredo, design e micro allestimenti urbani nello spazio pubblico. Inoltre, la costruzione di scenografie da materiali di recupero, a partire da storie e oggetti del quartiere, sarà lo spunto per un lavoro di drammaturgia con cui mettere in scena micro pièce itineranti di teatro di figura e di oggetti.
In estate nei luoghi collettivi risignificati, a partire dal Sottoponte, verranno realizzate performance periodiche come azione reiterata di insediamento e di riappropriazione dello spazio pubblico, e residenze di teatro-danza di comunità. Un’azione performativa partecipata a fine estate darà vita a un’installazione che, a partire dal tetto di Binario49, collegherà i terrazzi e le finestre dei palazzi con elementi aerei. L’ultima azione prevede l’accensione, nel periodo natalizio, di luminarie d’artista lungo i portici, ideate e realizzate con le comunità di riferimento e il supporto di studenti della Fondazione Simonini.