REGGIO EMILIA– Dopo la pubblicazione dell’album d’esordio “L’Ultima Ruota del Caravan”, I Patagarri infiammano l’estate italiana e tornano live, dopo il rinvio per il maltempo, con un appuntamento speciale domenica 7 settembre (ore 21,30, prevendite aperte su Ticketone.it) sul palco della Festa dell’Unità di Reggio Emilia, all’Iren Green Park, all’interno del Campovolo.
I Patagarri, band rivelazione di X-Factor 2024, sono ormai una realtà consacrata tra quelle più sorprendenti della nuova musica italiana. Con il loro gipsy jazz travolgente, capace di intrecciare atmosfere da New Orleans e omaggi a Paolo Conte, Django Reinhardt e Ray Charles, il gruppo ha conquistato le platee di tutta Italia. Brani come “Caravan Tour” hanno aperto loro le porte dei principali festival, sempre sold out, fino alla partecipazione al concertone del Primo Maggio a Roma e alle collaborazioni con artisti come Mannarino, Capossela, Bregović, Bandabardò e Anna Castiglia.
La band milanese crea un contrasto tra la voglia di fuggire dalla quotidianità e la durezza della vita che si affronta per inseguire il proprio sogno musicale e attraverso la loro musica e il loro messaggio, sembrano voler dimostrare che la vera ricchezza non è economica, ma quella della passione, della creatività e della voglia di vivere senza compromessi.
Il tour estivo dei Patagarri ha riscontrato tappa dopo tappa un entusiasmo travolgente, portando la band a conquistare un pubblico sempre più ampio. “L’ultima ruota del caravan” non nasce in uno studio patinato, ma sotto un vero tendone da circo, nell’atmosfera unica della Birreria Le Baladin a Piozzo (CN), dove la musica prende vita senza filtri né artifici. Dentro ci sono dieci storie. Dieci vite ai margini. Dieci volti che, a guardarli bene, raccontano il mondo.
Un album nato dal desiderio di raccontare il mondo con sincerità, lontano dalle convenzioni del mercato musicale. Un disco che non ha paura di suonare “sporco” e che ci porta direttamente nelle strade, tra le voci, le contraddizioni e le speranze di chi vive ai margini, lontano dai riflettori. Ogni brano è un pezzo di vita. C’è il camionista che percorre strade infinite, lo spacciatore minorenne che lotta per trovare il suo posto. C’è il senzatetto che vive nel silenzio della notte, il lavoratore precario che cerca di costruire un futuro.