REGGIO EMILIA – Due divise, quella dei Vigili del fuoco e quella della Protezione Civile, corrispondenti alle due categorie di colleghi che piangono la scomparsa di Jessica Lanzi. Il sorriso della 28enne illumina ancora chi osserva la foto ricordo scelta dai famigliari, un ritratto che ha per sfondo la montagna reggiana. A Onfiano di Carpineti la ragazza aveva le sue origini. Nel 2020 aveva deciso di andarci a vivere. Era però cresciuta nella Bassa, a Luzzara, dove i suoi genitori si erano trasferiti per lavoro.
In tanti questi giorni hanno espresso vicinanza alla mamma Sandra, al papà Roberto e al fratello Cristian, facendo visita alla camera ardente allestita sabato scorso nella sede delle onoranze funebri della Croce Verde di Reggio, dove alle 10 di questa mattina è partito il corteo, diretto a Luzzara, paese in cui verranno officiati nel primo pomeriggio i funerali.
Jessica Lanzi è rimasta vittima, nella mattina di mercoledì scorso, di un incidente stradale avvenuto a Viano sulla fondovalle Tresinaro.
Una sala del commiato è stata allestita nella caserma dei vigili del fuoco di Luzzara, in quel distaccamento che tre anni fa aveva accolto Jessica, unica donna tra i 26 volontari. Proprio nell’estate del 2021, all’età di 25 anni, la ragazza aveva svolto l’ultimo corso necessario a diventare parte dell’organico del 115. Laureata in Scienze Forestali, lavorava per uno studio di Reggio specializzato in consulenze ambientali e sulla sicurezza. Ma la sua vita era il volontariato, Aveva fatto parte del gruppo di Protezione civile di Luzzara ed anche di quello di quello di Carpineti, di cui era diventata coordinatrice meno di un anno fa.
Carpineti Luzzara Croce Verde Jessica Lanzi