MODENA – Una fiorente attività commerciale intestata ai famigliari per poter continuare a insegnare all’università indisturbato. Ma a disturbarlo ci ha pensato la Guardia di Finanza che ha notato compensi percepiti dal prof al di fuori della sua attività istituzionale. Nei guai è finito un docente a tempo pieno della facoltà di ingegneria dell’università di Modena, al quale è stato contestato un danno all’erario pari a circa un milione di euro. Secondo le fiamme gialle il docente universitario aveva esercitato tra il 2013 e il 2019 attività incompatibili con il proprio status di dipendente pubblico. Le indagini hanno accertato che il professore, titolare del 100 per cento delle quote di una società a responsabilità limitata, per dissimulare la sua attività extra ateneo aveva nominato prima un nipote poi un figlio legali rappresentanti dell’azienda. In realtà la società veniva gestita dallo stesso professore, che si occupava direttamente anche delle commesse. Negli anni aveva stipulato una serie di contratti con ditte esterne, facendo figurare che le attività venissero svolte dai famigliari, ma quando le aziende committenti sono state contattate dagli investigatori hanno affermato di avere avuto contati direttamente con il docente. Un giro d’affari di oltre mezzo milione per incarichi non consentiti assolutamente incompatibili con lo status di docente. Ora al prof è stato notificato un invito a dedurre emesso dalla Corte dei Conti per un danno alla casse dello Stato pari a un milione di euro.
Modena guardia di finanza danno erariale docente universitarioImpresa intestata al figlio: la Finanza scopre il “trucco” del Prof. VIDEO
29 dicembre 2020Un milione di euro di danno erariale. Per questo è stato segnalato alla Corte dei conti un docente di ingegneria di Unimore, titolare del 100% delle quote di una Srl che lui stesso, ma in maniera fittizia, gestiva