CARPI (Modena) – Giornata di speranze e docce fredde per il futuro della Goldoni Arbos, il cui stabilimento si trova al confine tra Carpi e Rio Saliceto. L’azienda della meccanica agricola ha chiesto l’ammissione al concordato preventivo al Tribunale di Modena, che ha nominato commissario giudiziale Paolo Rinaldi. Questa mattina una videoconferenza con la casa madre cinese avrebbe dovuto preparare un incontro, in programma nel pomeriggio, tra il consiglio di amministrazione e una delegazione di rappresentanti sindacali e istituzionali. Ma nel pomeriggio i responsabili italiani dello stabilimento sono risultati irreperibili e l’incontro è saltato. Queste le testimonianze raccolte fra i lavoratori durante il presidio di questa mattina.
***
“Ci aspettavamo che potesse succede qualcosa di brutto, eravamo fermi da quattro mesi con la produzione”. A parlare è Leopoldo Puca, delegato della Fiom.
 Si respira un’aria di grande preoccupazione tra i 240 lavoratori della Goldoni Arbos, in presidio davanti allo stabilimento alle porte di Rio. La richiesta di concordato preventivo in bianco depositata il 13 febbraio scorso in Tribunale a Modena senza neppure informare i sindacati ha tolto il sonno a chi considera la Goldoni una sorta di seconda casa. L’intero settore della meccanica agricola vive una fase difficile. “La crisi c’è, ma forse ci hanno voluto mettere fuori dal mercato”, dice uno dei lavoratori.
E dire che i cinesi di Lovol Group, che cinque anni fa avevano rilevato l’azienda, erano visti di buon occhio dai lavoratori. “Questa proprietà vi aveva dato fiducia?”. “Sì, perché erano venuti con contenuti, a noi operai piacevano”.
Due ricapitalizzazioni, investimenti, ristrutturazione dello stabilimento; poi all’improvviso tutto è cambiato. “I dirigenti cinesi dopo le vacanze di natale se ne sono andati e non sono più tornati”. Adesso la preoccupazione è palpabile. “Sappiamo fare le macchine, ora solo le istituzioni ci possono aiutare”, ci spiega un altro operaio
Il sindaco di Rio Saliceto Lucio Malavasi assicura l’impegno delle istituzioni: “Credo che qui il rapporto Italia-Cina sia molto importante”.
Leggi e guarda anche
Reggio Emilia Modena video Carpi interviste Rio Saliceto concordato preventivo chiusura Goldoni Arbos










