REGGIO EMILIA – Nelle scuole reggiane aumentano i disturbi specifici di apprendimento: stiamo parlando di casi di dislessia (quelli più diffusi), ma anche di disgrafia o di disortografia (ossia problemi che riguardano la scrittura), oppure ancora di discalculia (cioè la difficoltà di calcolo).
In provincia le segnalazioni relative all’ultimo anno scolastico sono state 4.657, un numero in aumento rispetto agli anni precedenti. Nel pre Covid, ad esempio, i casi ammontavano a 3.895. Dieci anni fa, nel 2012-13, erano 1.606. I dati sono stati diffusi nei giorni scorsi dall’Ufficio Scolastico Regionale e prendono in esame sia le scuole statali che paritarie.
Le segnalazioni maggiori arrivano dalle scuole superiori con 2.359 casi, poi le medie con 1.607 e infine le primarie con 691. Di queste, 2.960 riguardano studenti maschi, 1.697 studentesse. Nonostante le certificazioni vengano fatte solo dalle elementari in poi, un monitoraggio è stato effettuato anche nella scuola dell’infanzia, dove sono emerse 16 segnalazioni tra istituti statali e paritari.
A livello provinciale, la quota maggiore è nelle scuole di Modena (6.850 alunni) seguite da quelle di Bologna (6.476 ragazzi), poi Reggio Emilia. L’incremento dei casi riguarda nel corso degli anni tutte le province della regione.
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