SCANDIANO (Reggio Emilia) – Lo scorso 17 settembre era stato arrestato con le accuse di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato, poiché aveva sfondato il portone d’ingresso della casa della ex, aggredendo la mamma della ragazza e pure i carabinieri intervenuti sul posto.
All’esito dell’udienza di convalida, il 28enne residente a Castellarano era stato sottoposto all’obbligo di firma in caserma e al divieto di dimora a Scandiano. Misure che, tuttavia, in nessun modo hanno mitigato il comportamento dell’uomo che si è recato più volte a Scandiano venendo arrestato altre due volte e sempre per condotta violenta. La prima il 5 gennaio scorso, quando aveva scatenato il finimondo all’interno di un bar, la seconda l’11 gennaio quando in preda a una furia cieca è entrato urlando in un’enoteca del paese e, offendendo tutti, ha letteralmente distrutto il locale, aggredendo titolare e gestore e venendo a fatica immobilizzato dai carabinieri.
La Corte d’Appello di Bologna, a cui i militari hanno segnalato le svariate violazioni del divieto di dimora, ha sostituito la misura con la custodia cautelare in carcere. Provvedimento che è stato notificato al 28enne direttamente in galera, dove già si trovava.
Leggi e guarda anche
Ha il foglio di via ma torna a Scandiano e devasta un ristorante. VIDEO