VENTASSO (Reggio Emilia) – L’appennino reggiano, in un momento in cui è molto forte l’afflusso turistico, si sta caratterizzando come un territorio maggiormente cardio-protetto grazie al progetto di Reggio Emilia Soccorso che sta distribuendo 90 nuovi defibrillatori automatici (Dae) che non riguardano solo la montagna ma tutto il territorio provinciale grazie a un finanziamento regionale. I primi apparecchi però sono stati consegnati ai rifugi montani: il Venusta affacciato sul Lago Calamone, il Bargetana nel comune di Ligonchio, Monte Orsaro nel territorio di Villa Minozzo e San Leonardo a Civago. Nei prossimi giorni si proseguirà la consegna ai Comuni della provincia da collocare in circoli ricreativi, farmacie, parchi e luoghi di aggregazione.
I defibrillatori sono attribuiti con un contratto di comodato d’uso gratuito stipulato con l’Ausl di Reggio Emilia, in cui è prevista la presa in carico dello strumento e la custodia da parte del soggetto comodatario.















