REGGIO EMILIA – Il comparto delle macchine agricole delle province di Reggio e Modena spicca a livello nazionale per performance di crescita, reddittività e patrimonializzazione. E’ quanto emerge dal rapporto del gruppo bancario Intesa-San Paolo presentato nei giorni scorsi e riferito ai dati del 2023, basato sull’analisi dei bilanci di 20.800 aziende sparse nel nostro Paese.
A trainare il Pil italiano grazie a export e innovazione c’è il distretto dell’oreficeria di Valenza, provincia di Alessandria, mentre sul terzo gradino del podio figura quello dei vini e dei distillati del Bresciano. Nei primi 25 posti della classifica dei distretti produttivi italiani troviamo, al 18°, quello della meccatronica reggiana ma non figurano altri comparti targati Emilia Romagna.
Nell’indagine, come punti forti dei distretti produttivi italiani emergono il rafforzamento patrimoniale, l’efficienza energetica e la digitalizzazione. Buone le prospettive di crescita anche per il biennio in corso, 2024-2025, con un’accelerazione prevista a partire dalla seconda metà di quest’anno.
Le imprese poste sotto la lente del report di Intesa-San Paolo hanno, tuttavia, evidenziato per il futuro la preoccupazione sulle difficoltà di reclutamento di manodopera specializzata e altamente qualificata: per questo il mondo delle imprese invoca il potenziamento degli Its e l’avvicinamento delle università al tessuto produttivo.
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