REGGIO EMILIA – “Ma perché vorresti festeggiare il tuo 18° compleanno in discoteca?”. “Beh, perché non ci sono mai stata!”
È stato da questo semplice scambio di battute tra un educatore e una giovane ragazza con disabilità, che è nato il progetto Disco Aperta una festa in discoteca, al tunnel, aperta a tutti, creata su misura per le persone con disabilità. Per realizzare questi primi tre eventi realizzatisi fra ottobre e novembre, il Tunnel ha ricevuto un contributo del Comune di Reggio Emilia attraverso il Bando Cultura Restate2023.
Per l’ultima della tre date, invitata dai volontari del circolo, era presente anche l’assessora alla Cultura e alla Citta senza Barriere Annalisa Rabitti, che dalla consolle si è impegnata a rinnovare il supporto del progetto.
“Il Circolo Arci Tunnel e i suoi volontari hanno sempre creduto nell’importanza dell’inclusione sociale – si legge nel comunicato stampa degli organizzatori – Troppo spesso, ci troviamo circondati da luoghi di intrattenimento che enfatizzano l’esclusività e la discriminazione, basandosi su prezzi elevati, orientamenti specifici o persino codici di abbigliamento rigidi. Al contrario, noi crediamo che debba esistere un luogo d’intrattenimento per i giovani che sia inclusivo, accessibile economicamente e capace di offrire eventi gratuiti. Desideriamo creare un ambiente in cui piccole comunità possano sentirsi a casa, grazie a eventi appositamente pensati per loro”.
Cosi è stato. Durante Disco Aperta la pista era gremita di persone divertite e in console c’erano i dj del Tunnel. Tutti si sono divertiti, insomma, niente di diverso.
Reggio Emilia circolo Tunnel persone con disabilità Arci Tunnel Disco Aperta