REGGIO EMILIA – La DDA di Firenze ha chiesto al Gip l’archiviazione dell’inchiesta sul disastro del Moby Prince, il traghetto andato a fuoco il 10 aprile del 1991, dopo la collisione con la petroliera Agip Abruzzo davanti al porto di Livorno: 140 i morti, tra cui 7 reggiani.
Erano tutti diretti in Sardegna per una vacanza: Aldo Mori, di 52 anni, e la moglie Maria Giovanna Formica, di 51, residenti a Poviglio; la giovane Monica Rizzi, di 27 anni, e il padre Umberto Rizzi di 45, residenti a Castelnovo Sotto; Alessia Caprari, di 19 anni, con l’amica Maria Rosa Simoncini, di 25, residenti in città; Giuliano Salsi, 40 anni, di Bagnolo.
La richiesta della Dda è stata riferita dal procuratore capo di Livorno Maurizio Agnello all’inizio della sua audizione davanti alla commissione parlamentare di inchiesta sulla strage del Moby Prince, che è seguita a quella del procuratore di Firenze Filippo Spiezia svoltasi in modalità segreta.
Disastro Moby Prince: chiesta l’archiviazione dell’inchiesta dalla Dda di Firenze
26 febbraio 2025
Nel traghetto andato a fuoco il 10 aprile del 1991 morirono 140 persone, tra loro sette reggiani