REGGIO EMILIA – La signora Giuseppina Ottaviano ci aveva raccontato l’episodio accaduto al supermercato Esselunga di viale Timavo, dove al fratello disabile grave era stato impedito l’accesso perché senza mascherina. In un video accorato ma pacato aveva esposto i fatti e sollevato un problema che in questo momento, nel quale l’emergenza sanitaria pur se attenuata continua e le precauzioni devono essere rispettate, esiste. Lavorare a contatto con il pubblico non è facile e adottare le tante misure previste è un impegno quotidiano. I malati con handicap grave, così come i bambini sino a 6 anni, sono esonerati dall’uso della mascherina, che può rappresentare un oggettivo pericolo.
Esselunga dalla sua sede di Milano si è attivata per verificare i fatti, e la risposta non si è fatta attendere. “Siamo sinceramente dispiaciuti per l’episodio segnalato dalla signora Giuseppina e per il disagio arrecato a lei e ai suoi cari. Quanto avvenuto è da attribuirsi a uno spiacevole e grave errore di alcuni addetti alla sicurezza che prestano servizio presso il nostro negozio, dettato, tuttavia, dall’impegno quotidiano nel tutelare la salute e la sicurezza dei clienti in questo delicato momento”:
Poi la conclusione che tende una mano a chi già vive ogni giorno enormi difficoltà: “Desideriamo porre le nostre scuse alla signora Giuseppina, a suo fratello Luigi e al marito e confidiamo di poter tornare ad accoglierli presto nel nostro negozio”.
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