REGGIO EMILIA – “Non credevo di arrivare a vedere anche questa, ma è successa: la Protezione civile di Reggio ha licenziato. E non una persona qualsiasi ma una giovane lavoratrice capace, appassionata, al centro del suo sistema di progetti e formazione, che operava al Coordinamento reggiano da quasi 20 anni. Licenziata dalla sera alla mattina e sbattuta a casa senza preavviso, alcuna contestazione”. A parlare è Simone Zannoni della Cisl Emilia Centrale.
Il sindacato è sul piede di guerra per il licenziamento da parte del Coordinamento della Protezione Civile di Reggio di una addetta, una donna di 41 anni madre di un bambino in forza al coordinamento dal 2004 con un contratto a progetto, poi tramutato in tempo determinato fino alla stabilizzazione partita nel 2011.
“Tante fonti autorevoli ci hanno confermato che questa dipendente scriveva i progetti per chiedere i finanziamenti regionali, si occupava di formazione e dava supporto alla sala operativa di Reggio durante le emergenze”.
Ma quali sarebbero le ragioni che hanno portato al taglio? “Il Coordinamento ha licenziato per una più efficace gestione dei costi. Ma il suo costo era zero, perché interamente sostenuto dai fondi trasferiti dalla Regione”, afferma Zannoni.
Il sindacato annuncia l’intenzione di andare fino in fondo: “La Protezione civile è una bellissima realtà che salva le persone, non le getta in mezzo alla strada”.
!Rifarei la scelta della Protezione civile non una ma mille volte. E’ stata la mia casa e la mia famiglia. Non è un modo di dire. Ho sempre dato tutto, non ho mai avuto una lite o un contenzioso e, se pure ritengo profondamente ingiusto quello che mi sta capitando, voglio un gran bene alle volontarie e ai volontari di tutta la provincia che mi hanno dimostrato il loro affetto”‘, spiega Angela che preferisce però non comparire davanti alle nostre telecamere.
Abbiamo ripetutamente cercato il Coordinamento di Protezione Civile nelle ultime 24 ore sia al recapito dell’ufficio cittadino sia contattando i vertici provincia. Ad ora nessuna risposta.
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