REGGIO EMILIA – “Se non mi dici dove è la mamma, ti taglio la testa e uccido anche lei”. Il divieto di avvicinamento e di comunicare con moglie e figlia, e la denuncia per maltrattamenti in famiglia, non hanno fermato un uomo di 50 anni di Reggio già finito nel mirino di Procura e carabinieri. Ripetute violazioni degli obblighi imposti hanno portato le autorità a procedere con gli arresti domiciliari e l’applicazione del braccialetto elettronico.
La moglie ha denunciato le vessazioni, le botte e le minacce subite, ma anche il furto della tessera bancomat per prelevare i soldi necessari per l’acquisto della droga, a partire dal mese di novembre del 2023.