REGGIO EMILIA – Tra i vari punti all’ordine del giorno nel Consiglio di amministrazione del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale c’era anche la diga di Vetto, argomento al centro dell’ultima puntata de “Il Graffio” su Telereggio. Martedì, in prefettura, prenderà ufficialmente il via il dibattito pubblico sul tema. “Si tratta di una fase strategica nella quale i cittadini saranno invitati a prendere contezza della documentazione del progetto approvato in via preliminare il 16 ottobre e a esprimere la propria opinione in merito”, le parole di Lorenzo Catellani, presidente del Cda del Consorzio di Bonifica Emilia Centrale.
Ospite a Telereggio, il commissario straordinario, Stefano Orlandini, aveva reso noto che esiste una stima dei costi di realizzazione del maxi invaso e degli interventi complementari: 519 milioni di euro. Al momento, però, sulla copertura finanziaria per l’infrastruttura non ci sono certezze. Orlandini aveva poi aggiunto che l’invaso in alta Val d’Enza rappresenterà un insieme di benefici superiori ai costi.
Il Cda ha poi approvato il bilancio preventivo 2026, che prevede svariati investimenti sul territorio. “E’ un progetto ambizioso che prevede 15 milioni di investimenti per rifunzionalizzare e mettere in sicurezza l’intera rete – ha aggiunto Catellani – Parlo non solo della conclusione di progetti importanti quali traversa di Cerezzola e cassa di espansione sul Bondeno, ma anche a una serie di altri lavori meno importanti ma comunque significativi che vanno dalla montagna alla pianura”. In particolare, risorse dirette del consorzio verranno indirizzate al comparto appenninico. “Intenzione di questo consiglio è di riconfermare il progetto ‘agricoltore custode dell’Appenino’ che, iniziato lo scorso anno, ha visto uno straordinario risultato”.
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