VETTO (Reggio Emilia) – La presenza di Salvini a Reggio Emilia porta alla ribalta nazionale la Val D’Enza, da anni al centro del dibattito sull’ipotesi di realizzare un grande invaso sul torrente Enza, in località Vetto. La recente pubblicazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali dà una ulteriore spinta in tale direzione.
Europa Verde ha espresso da tempo una posizione nettamente contraria a questo progetto, evidenziando la necessità di valutare con attenzione alternative praticabili e meno impattanti, in grado di garantire risorse idriche all’agricoltura della valle senza compromettere il contesto ambientale.
Ora il partito di Bonelli, in maggioranza in Regione, allarga le sue critiche al PD per la sua presa di posizione ufficiale a favore del maxi-invaso.
Europa Verde in una nota firmata da Marcello Pellicelli, co-portavoce provinciale del partito, chiede di aprire un confronto interno al centrosinistra per ragionare sui dati, le criticità, le alternative evitando semplificazioni e conclusioni affrettate. “Siamo stupiti – attacca Pellicelli – che il Pd dia per scontata la necessità di costruire la diga, visto che siamo solo all’inizio di un ampio percorso partecipativo, che non può esaurirsi con i pochi momenti di confronto previsti dal Docfap, ma deve riferirsi in primo luogo al proficuo percorso che sta avvenendo all’interno del Contratto di Fiume. Né si può prescindere dalle osservazioni della Regione Emilia-Romagna e dell’Autorità di Bacino, che hanno evidenziato diversi elementi critici nel Docfap, in attesa del parere di Atesir”.














