FABBRICO (Reggio Emilia) – Un anno e otto mesi di pena cumulativa sono stati comminati a un 51enne a seguito di due condanne per reati di guida in stato di ebrezza (due mesi di arresto), maltrattamenti in famiglia e, infine, l’incendio “per vendetta” nel 2015 dell’auto della moglie, che lo aveva lasciato da pochi giorni (1 anno e 6 mesi).
Le sentenze sono divenute esecutive, in regime di detenzione domiciliare: l’uomo aveva chiesto una misura alternativa, ma il tribunale di sorveglianza di Bologna ha respinto l’istanza di affidamento in prova ai servizi sociali: è stato valutato che non sussistessero le condizioni per intraprendere tale percorso, confermando quindi la misura della detenzione domiciliare. I carabinieri di Fabbrico, ricevuto il provvedimento, lo hanno eseguito.