REGGIO EMILIA – Con un rigore realizzato a tre minuti dalla fine della partita la Reggiana torna da Recanati con tre punti importantissimi, maturati in una serata in cui invece Entella e Cesena hanno perso.
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Il bravo ragazzo col ghiaccio bollente nel sangue, un gangster del pallone. E’ stato un 22enne reggiano a prendersi la responsabilità di tirare, e segnare, il rigore che all’87’ l’arbitro ha assegnato ai granata, e poco prima era stato un 24enne a procurarselo. Jacopo Pellegrini, Muhamed Varela, Filippo Nardi e Mattia Muroni sono entrati al 65′ al posto di Lanini, Montalto, D’Angelo e Kabashi: la partita ha cambiato faccia e in quel di Recanati, sul campo più brutto del girone, al limite dell’impraticabilià, dopo un primo tempo in cui i granata avevano concesso troppo alla matricola, la Reggiana ha colto un successo pieno di cinismo, di quelli che quando arrivano pensi che sia davvero un buon segno. Simbolica coincidenza, a Pontedera l’Entella usciva sconfitta proprio per un rigore mancato, con l’errore, dal dischetto, dell’ex Luca Zamparo. 16° giornata in cui non va storto nulla, visto che pure il Cesena ha perso. Insomma: terza vittoria di fila per i granata, bottino pieno nel trittico che terminerà sabato sempre nella Marche, a Fermo, la testa della classifica ancora in mano nonostante un Gubbio straripante a Pesaro e tante consapevolezze che si aggiungono.
“Bravi i ragazzi a capire la partita, ho deciso di fare i 4 cambi perché vedevo la squadra che non riusciva più a recuperare le seconde palle – commenta l’allenatore Aimo Diana – Chi è entrato, ha capito cosa fare”. “Bisogna essere sempre pronti fisicamente e mentalmente”, chiosa Varela.
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