REGGIO EMILIA – “La nostra città deve tornare a ospitare le sue principali esposizioni fieristiche”. A dirlo è il presidente della Società Ornitologica Reggiana, Ivano Gualerzi, che rivolge un appello alla città.
Terminata, almeno per ora, la funzione di centro vaccinale, per le Fiere è tempo di tornare alla loro vocazione originaria. La richiesta arriva dagli organizzatori dell’evento fieristico col numero più alto di visitatori in città: l’Esposizione Ornitologica Internazionale. L’edizione 2022 sarebbe da organizzare già da ora, per poterne inserire le date all’interno del calendario globale degli appuntamenti che attraggono gli appassionati del settore. “Dobbiamo capire se ci sono risposte a livello locale – ha spiegato Gualerzi – Siamo stati contattati da altri centri fieristici per spostare la kermesse, però in questo modo non sarà più legata a Reggio Emilia. La mostra, infatti, si chiama Esposizione Internazionale Città del Tricolore”.
La vendita degli spazi di via Filangieri all’imprenditore correggese Giorgio Bosi della PiBiPlast risale al dicembre del 2019. Nello stesso anno si è svolta l’ultima Ornitologica, l’edizione numero 80 che contò 36mila presenze ed espositori provenienti da circa quaranta Paesi. L’appello del presidente Gualerzi, rivolto sia al Comune che alle associazioni di categoria, è a nome anche di altri tradizionali kermesse reggiane come il Camer e il Salone del Cavallo. “Questi eventi portano un indotto non indifferente alla città. Peraltro, la sede espositiva è in un punto strategico soprattutto per chi viene da fuori. Dobbiamo trovare il modo per consentire a queste manifestazioni di restare un punto di riferimento per la città”.
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