REGGIO EMILIA – Quasi sempre un pareggio è un pareggio solo nel risultato: molto spesso c’è comunque chi ci guadagna e chi ci perde, e secondo noi dall’1-1 del Braglia chi ci guadagna è la Reggiana, e non solo perché racimolare un punto in un derby in trasferta contro il Modena non è scontato. Siamo solo alla seconda giornata di campionato e scegliamo di considerare di più la reazione dei granata al momentaneo vantaggio canarino arrivato nel momento peggiore, allo scadere del primo tempo, rispetto alle molte, ma molte davvero, occasioni gol sprecate, con Rosafio sugli scudi come trascinatore.
Scegliamo di considerare tutte queste occasioni gol e la capacità di creare della Reggiana più della mancanza della cattiveria finalizzatrice che speriamo sia dietro l’angolo dall’arrivare. La sentenza dopo la battaglia tra le regine del girone B della serie C la dà Massimo Varini, storico ex direttore sportivo granata: “La Reggiana è più avanti del Modena”.
Il derby del Secchia – e questo in particolare, visto che Modena e Reggiana sono, per tutte le altre, le squadre da battere in questo campionato – ha visto parecchi osservatori attenti sugli spalti: dal mister del Sassuolo Alessio Dionisi all’ex capitano del Parma, oggi allenatore, Alessandro Lucarelli. Soci granata praticamente al completo, e tra loro, come spettatore, l’ex capitano Alessandro Spanò. Un’identità precisa: questo quello che mister Diana si prefiggeva di raggiungere a fine luglio, all’inizio di questa sua avventura granata. “Ho visto un 70% dell’identità che il mister Diana cerca. Manca ancora il 30%. Potremo ancora migliorare tantissimo”, sottolinea il vicepresidente Giuseppe Fico.
Ieri sera ha azzeccato alla perfezione il cambio Neglia per Guglielmotti. Il torinese, autore della rete del pareggio, ha davvero il vizio del gol contro il Modena.
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