REGGIO EMILIA – Ci si poteva lasciare la propria bicicletta, farla riparare o affittarne una. Il deposito di via Cecati era un riferimento per tutti coloro che si muovevano in città utilizzando le due ruote.
Da settembre 2020, l’anno del Covid, è chiuso, da quando cioè si è concluso il periodo di assegnazione alla cooperativa sociale Camelot. Il Comune aveva annunciato l’uscita di un bando per riaprire la struttura entro il 2022, bando però di cui a oggi non si ha alcuna traccia. Ieri l’associazione Tuttinbici ha organizzato un flashmob di protesta per richiederne la riapertura.
La scorsa settimana, nella nostra trasmissione “Il Graffio”, l’assessore alla Mobilità Carlotta Bonvicini così aveva risposto alle domande dei giornalisti: “Il nostro programma è che venga riaperto alla cittadinanza anche con un servizio un po’ più completo e strutturato, in rete con gli altri servizi di deposito bici della città. L’idea è infatti quella di creare velostazioni in diversi punti della città che comunichino tra loro”. Sulla protesta dei cittadini e la necessità di riattivazione del servizio interviene anche il vicesindaco Lanfranco De Franco: “Chi si lamenta ha ragione a farlo, perché quello dovrebbe essere un servizio in funzione. Ci scusiamo e ci impegniamo per riattivarlo nel più breve tempo possibile”.
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