REGGIO EMILIA – Nell’ultimo decennio la ricchezza finanziaria della nostra provincia ha conosciuto una crescita costante che si è arrestata nel 2022, quando l’insieme dei depositi bancari e dei titoli detenuti dai risparmiatori reggiani ha subìto un lieve arretramento.
Tra il 2012 e il 2022 il valore di risparmi e dossier titoli è passato grossomodo da 27 miliardi di euro a 33,5 miliardi, con una crescita nel periodo del 22%. Secondo i dati della Banca d’Italia sull’economia dell’Emilia Romagna, però, questo incremento non è stato omogeneo tra le diverse categorie di risparmiatori.
Vediamo i dati regionali: il risparmio finanziario delle famiglie, tra depositi e titoli, è passato dai circa 176 miliardi di euro del 2012 ai 191 del 2022, con un aumento dell’8,6% in dieci anni. Ben più sensibile è stata la crescita delle somme di pertinenza delle imprese. In questo caso, si è passati da meno di 36 miliardi a più di 68: un balzo del 90% rispetto al 2012.
Se si va più nel dettaglio, si scopre che le somme in giacenza sui conti correnti delle famiglie sono aumentate di oltre il 40%, mentre quelle investite in azioni, obbligazioni e fondi hanno perso di valore. Nel caso delle aziende, invece, sia i depositi che i dossier titoli hanno fatto passi da gigante. In particolare le giacenze di conto corrente sono più che raddoppiate, schizzando da 25 a 54 miliardi.
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