REGGIO EMILIA – Era stata assunta in un esercizio commerciale cittadino, ma evidentemente lo stipendio non le bastava. Così, per arrotondare, aveva preso l’abitudine di sottrarre una parte degli incassi dal registratore di cassa e di alleggerire il portafoglio dei colleghi.
Dopo la denuncia del titolare, accortosi degli ammanchi, e le indagini dei carabinieri della stazione di Reggio Emilia Principale, una 64enne reggiana è stata denunciata per furto aggravato continuato.
L’indagine è iniziata grazie all’intraprendenza del proprietario che si è reso conto che, da quando aveva assunto la 64enne, il ricavato delle vendite risultava inferiore ai prodotti venduti. Immaginando che qualcuno si stesse impossessando di una parte dei guadagni, il titolare ha deciso di vederci chiaro. Così lo scorso 20 giugno scorso si è messo in osservazione dal proprio telefonino delle telecamere di videosorveglianza installate all’interno del negozio e ben presto è stato tutto chiaro.
All’interno dei locali, si vedeva infatti solo la dipendente e poco dopo la donna veniva ripresa mentre prelevava dal registratore di cassa, delle banconote, successivamente quantificate in 200 euro. Al titolare non è così restato che denunciare l’accaduto alla stazione dei carabinieri di Corso Cairoli consegnando ai militari le immagini delle telecamere.
Le indagini successive hanno consentito ai carabinieri di acquisire ulteriori elementi sulla presunta responsabilità della 64enne che è stata così denunciata alla Procura reggiana.
Servizio Tg di Manuela Catellani
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