REGGIO EMILIA – Ci sarà anche TEDxReggioEmilia a Democrazia Digitale, una grande maratona on line in programma il 2 giugno dalle 9 alle 24, che riunirà 24 TEDx italiani per raccontare come il digitale ha cambiato il tema dei diritti e della democrazia.
A rappresentare Reggio saranno gli speaker Maria Beatrice Giovanardi, attivista digitale operante nel campo della difesa della parità di genere, e Fabio Saccomani, giullare moderno per l’uguaglianza civile e sociale. Parleranno di come con le idee si cambia il mondo, di come la bellezza e la giustizia possano ritrovarsi in un connubio leale e perfetto con la digitalizzazione e la tecnologia. Di come, anche attraverso performance e attivismo digitali, si possano percorrere piccoli e grandi passi verso un mondo in cui i diritti di ognuno sono rispettati.
Maria Beatrice Giovanardi è un’attivista per i diritti delle donne intersezionali ed esperta di marketing. Forte di una decennale esperienza di vita e lavoro in USA, India, Cina e Inghilterra, ha promosso campagne di advocacy per i diritti delle donne in diversi paesi. Il suo primo progetto era un’impresa sociale con la missione di raccogliere dati sulla sicurezza geografica per la sicurezza delle donne. Nel 2020, ha condotto, con successo, una campagna mediatica internazionale per fare pressione sulla Oxford University Press per cambiare la definizione sessista di “donna” nel loro dizionario e, sul web. È recentissima, dell’ultima settimana, la notizia della vittoria dell’analoga campagna condotta in Italia, affinché l’Enciclopedia Treccani modificasse la semiologia sessista associata alla parola “donna”.
Il 2 giugno parlerà di attivismo digitale come motore del cambiamento sociale. Di come, attraverso la mobilitazione mediatica condotta sui canali social e sulle piattaforme digitali, campagne di sensibilizzazione e raccolte fondi, si possa cambiare il modo, attraverso comunicazione, diffusione e partecipazione.
Il potere dell’attivismo digitale, per Maria Beatrice, è indispensabile per migliorare il mondo, e ognuno di noi può farne parte. Cominciando dalle parole, quelle che usiamo ogni giorno e che influenzano l’importanza che diamo alle relazioni e alle persone.
Ognuno di noi può acquisire consapevolezza dell’importanza del proprio contributo, e fare qualcosa per rendere il mondo un mondo migliore e far sì che diminuiscano le discriminazioni di genere nel pieno rispetto del principio di libertà e uguaglianza.
Fabio Saccomani è sociologo specializzato in semiotica con Paolo Fabbri alla Luiss di Roma, è fondatore e socio di asSaggi, libreria scientifica di Roma. Ha lavorato come comunicatore della scienza e si occupa di comunicazione politica. Oggi lavora come artista e performer portando in giro per i teatri e le piazze europee spettacoli di satira politica. Ha fondato la Compagnia Sabot con cui ha creato il Teatro di Camugliano e con cui svolge laboratori in carcere, con i disabili e in situazioni di marginalità; ha realizzato l’opera (s)ink sul tema delle migrazioni; attualmente lavora all’opera collettiva e diffusa Face the Wall.
Il 2 giugno parlerà di uguaglianza, discriminazione e senso di responsabilità condiviso. Dell’importanza della capillarità delle nuove tecnologie di comunicazione. Parlerà del fenomeno delle migrazioni di massa, uno dei maggiori del nostro tempo, e di come, grazie alle potenzialità delle nuove tecnologie e alla digitalizzazione della comunicazione, si possa costruire una consapevolezza diffusa della realtà dei fatti, affinché ne sia garantita la memoria e affinché si instauri un senso di responsabilità condiviso. Lo farà con un linguaggio originale e ironico, usando la performance come strumento per dar voce a chi è stato vittima di discriminazione. Parlerà di Face the wall, progetto-performance digitale da lui stesso ideata e accolta da centinaia di persone che lottano, con lealtà e giustizia, per un mondo più democratico.














