REGGIO EMILIA – Licenziato “per aver messo a repentaglio importantissimi segreti industriali”. “Motivazioni pretestuose”, ribatte il sindacato Flai Cgil. Al centro della vicenda che vi raccontiamo c’è l’allontanamento da parte della Pregel (storica realtà di produzione di basi per gelato con sede a Gavasseto diventata negli anni una multinazionale) del delegato sindacale, un operaio di 33 anni.
Le lettere di contestazione sono arrivate negli ultimi dieci giorni. Sulle motivazioni le posizioni sono assai lontane. L’azienda accusa il dipendente di “aver messo a repentaglio importantissimi segreti industriali, con grave rischio per l’azienda e, di conseguenza, per i posti di lavoro dei colleghi, che fanno rientrare pienamente i motivi della scelta adottata da Pregel nell’ambito del licenziamento per giusta causa, così come normato dall’Articolo 7 dello Statuto dei Lavoratori”. “E’ stato licenziato in tronco – ribatte il sindacato – alla vigilia di Pasqua e in epoca di preoccupazione da Coronavirus”. Su una cosa le parti si trovano d’accordo, nella volontà di aprire un confronto. Al momento le parti restano però lontane.
Sull’accaduto nel corso della giornata sono intervenuti anche dieci consiglieri comunali del Pd, che hanno firmato un documento a sostegno del lavoratore, e il Movimento 5 Stelle: “Intollerabile licenziare a Pasqua in un momento di crisi sociale”.