REGGIO EMILIA – “Io credo che non ci siano problemi geopolitici nuovi. Quindi in questo contesto vedo un inverno sereno, con bollette più moderate rispetto all’inizio della guerra in Ucraina e spero che possano scendere ancora nei prossimi mesi“.
Il presidente di Iren Luca Del Fabbro è ottimista sull’andamento dei prezzi di gas ed energia elettrica. Dallo stand Iren a Ecomondo, la fiera della transizione ecologica e dell’economia circolare che si è conclusa venerdì a Rimini, Del Fabbro parla con orgoglio del modo in cui l’azienda ha superato il trauma dell’arresto dell’amministratore delegato Paolo Emilio Signorini per fatti legati al suo ruolo precedente.
“Io credo che noi siamo usciti molto bene, a testa alta. Noi abbiamo la responsabilità di 12mila persone, che in un momento complicato e drammatico hanno dimostrato di avere la schiena dritta, con grande dignità”.
La proprietà è coesa, dice il presidente, a partire dai soci pubblici, i Comuni di Reggio, Genova e Torino. La priorità ora è portare avanti il piano industriale. Per la sua realizzazione, i soci hanno voluto come successore di Signorini Gianluca Bufo, portando per la prima volta nella storia di Iren alla carica di amministratore delegato un manager cresciuto in azienda. “Era venuto il momento di scegliere persone che vengono dall’interno. Un’azienda serie è anche un’azienda che produce manager. Il segnale va in questa direzione”
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