REGGIO EMILIA – La Cna reggiana sta lavorando in queste settimane a un documento da sottoporre ai candidati sindaco della città, con i temi che più stanno a cuore alle piccole e medie imprese del territorio. Il presidente dell’associazione, Giorgio Lugli, intervistato da Claudio Valeriani per Dare & Avere, ha spiegato come in particolare la tematica della sicurezza incida anche sulle difficoltà che sta attraversando il centro storico, causate però soprattutto dalla crisi del commercio di prossimità. “Dobbiamo lavorare tutti per una soluzione del problema, noi dal canto nostro continuiamo a portare iniziative come ‘Lo sbaracco’”.
Altro tema molto caro alle piccole e medie imprese artigiane è quello del superbonus. I numeri dell’osservatorio Cna sul nostro territorio fotografano una situazione preoccupante che si è venuta a creare dopo la decisione del Governo di negare la proroga alla cessione dei crediti. Sono 450 i cantieri attivati con il Superbonus 110% e ancora aperti, per un totale lavori che supera i 300 milioni di euro. Poco meno di duecento quelli “incagliati” (per circa 120 milioni di euro di lavori), una quarantina riguardano condomini. Di questi, una ventina sono nel comune capoluogo, tre nell’area montana, tre in Val d’Enza. Poi, ci sono due cantieri importanti a Castellarano e a Novellara. Cantieri che, dal primo gennaio scorso, beneficiano della detrazione al 70% e non più al 110: quindi, a rischio di fermarsi e di finire in un contenzioso. “Come associazione, cerchiamo di favorirne la chiusura, ma chiediamo al Governo una proroga o una liberatoria per finire i cantieri iniziati, sono 900 le imprese coinvolte”, ha concluso Lugli.
Reggio Emilia cna reggio emilia Dare e Avere degrado centro storico Giorgio Lugli