SANT’ILARIO (Reggio Emilia) – Un incontro tra letteratura, musica, cinema e memorie locali dedicato a Pier Paolo Pasolini di cui ricorre il 50° anniversario dell’assassinio avvenuto il 2 novembre 1975 nella terribile notte del Lido di Ostia: sabato 25 ottobre (dalle ore 15.30, ingresso libero) l’appuntamento è in Biblioteca a Sant’Ilario d’Enza.
Un pomeriggio che vedrà la partecipazione di un ospite d’eccezione come il critico Massimo Raffaeli, esperto di letteratura del Novecento, storica firma del quotidiano Il Manifesto, ma anche di Avvenire, La Stampa, il Venerdì di Repubblica, nonché voce inconfondibile dei programmi culturali di RAI Radio Tre. Nel 2024 Raffaeli ha pubblicato la raccolta di saggi “Il nostro Pasolini” (Rogas edizioni) in cui la figura dell’autore della “Cenere di Gramsci” assume i tratti di autentico maestro, ma soprattutto, di “compagno di via” per un’intera generazione.
Accanto a lui interverrà il filmaker Primo Giroldini, ideatore del Parma Film Festival e curatore della mostra “Pasolini e Parma” tenutasi all’APE Museo nella primavera del 2023. Da essa è stato tratto l’omonimo libro uscito alla fine dello scorso anno che racconta i rapporti con la cosiddetta “Officina parmigiana” ovvero quell’intellettualità diffusa che fece di Parma luogo di richiamo oltre la dimensione provinciale. Su tutti svetta il sodalizio profondo con la famiglia Bertolucci, soprattutto il padre e poeta Attilio e il figlio, celebre regista, Bernardo.
Prefatore del libro pubblicato da MUP Editore, è Tullio Masoni, già addetto alle attività culturali della Biblioteca di S.Ilario e critico cinematografico che ricorderà i vari momenti dedicati nel corso degli anni al regista della “Ricotta” e “Accattone”. Tra Pasolini e S.Ilario ci fu, tra l’altro, anche un contatto diretto, ovvero la visita del 1964, effettuata in compagnia dell’amica attrice Elsa De Giorgi, alla locale Scuola Media “L. Da Vinci” per ammirare il quadro di Nello Leonardi dedicato ai Fratelli Cervi da poco inaugurato. Non fu la sola celebrità a compiere questo omaggio – nello stesso periodo toccò anche, tra gli altri, a Palmiro Togliatti e Renato Guttuso – e rimane un episodio dai contorni quasi leggendari tramandato dai ricordi di tanti.
Il panorama degli ospiti dell’iniziativa del 25 ottobre è completato dal cantautore e studioso Rocco Rosignoli, vincitore del Premio “Omaggio a Pasolini” 2024, che interpreterà alcuni brani musicali sempre legati al poeta che collaborò con musicisti come Ennio Moricone, scrisse canzoni, ad esempio per Domenico Modugno e Laura Betti, e ne divenne “oggetto” come nel caso, suo malgrado, della splendida e dolente “Lamento per la morte di Pasolini” dell’amica Giovanna Marini. A dimostrazione di come la parabola pasoliniana, in virtù delle sue molteplici declinazioni e della capacità di cogliere e attraversare le inquietudini del proprio tempo, sia da considerarsi ancora oggi vitale, contradditoria e problematica nonostante le periodiche rimozioni e i soverchianti tentativi di ridurla a consolatoria icona pop.