REGGIO EMILIA – Ha lasciato Reggio nel 1983, quando aveva 22 anni, per trasferirsi prima a Roma e poi, nel 2004, a Milano. Ma alla nostra città resta molto legato Antonio Carioti. Al Corriere della Sera, dove lavora, si occupa delle pagine culturali e del supplemento ‘La lettura‘, che approfondisce temi come l’antropologia e continenti quasi dimenticati come l’Africa e l’America Latina. “Io credo che i lettori siano interessati a conoscere questi aspetti del mondo in cui viviamo – ha detto a Decoder -. Il segreto de La Lettura e del giornalismo culturale è quello di andare a cercare queste realtà e far vedere che lì ci sono fermenti molto interessanti”.
Carioti è autore e curatore di oltre 20 libri. Recentemente ha curato ‘Ombre rosse‘, sui 100 anni del Pci, uscito nei giorni scorsi con il Corriere. Ma nell’Italia di oggi ci sono ancora politici che siano anche uomini di cultura, come De Gasperi, Togliatti e Moro? “Personaggi di quella statura non ne vedo. Vedo in alcuni casi persone competenti, buoni amministratori, però più di questo nelle leadership attuali non riesco a intravederlo”.
Vista da lontano, a Carioti Reggio appare come una città più vivace che in passato, una terra che esprime figure di primo piano a livello nazionale nella politica, nel sindacato, nella Chiesa e nella musica. Ma un ricordo particolare Carioti lo ha voluto riservare a Mario Monducci, recentemente scomparso, con cui in anni lontani condivise la militanza nel Partito Repubblicano: “Aveva un grandissimo entusiasmo. Mi legava a lui una forte amicizia, era una persona che riusciva a trasmetterti la voglia di partecipare e di fare politica”.
Carioti racconta i 100 anni dei Pci e i segreti di Africa e America Latina. VIDEO
30 gennaio 2021A Decoder su Telereggio il giornalista e scrittore reggiano, curatore delle pagine culturali e dell’inserto “La lettura” del Corriere della Sera