REGGIO EMILIA – Si è insediato ufficialmente oggi pomeriggio il nuovo Consiglio provinciale, uscito dalla tornata elettorale del 18 dicembre scorso. In videoconferenza, stante l’attuale situazione pandemica, la seduta si è aperta con la convalida dei consiglieri proclamati eletti.
E’ quindi intervenuto il presidente della Provincia, Giorgio Zanni, che ha dato lettura del decreto con cui ha confermato come vicepresidente – ruolo che ricopre dal 2014, primo anno post riforma – Ilenia Malavasi (con delega a Scuola, Formazione e Università, Edilizia scolastica, Associazionismo e Terzo settore) e assegnato le deleghe a sette consiglieri provinciali: Claudia Dana Aguzzoli (Pari opportunità e Diritti civili), Francesca Bedogni (Cultura, Sociale e Fragilità), Elena Carletti (Mobilità e Trasporti, Ambiente e Transizione ecologica), Nico Giberti (Infrastrutture), Fabiana Montanari (Legalità e Cultura della legalità), Elio Ivo Sassi (Sviluppo della montagna, Aree interne, Valorizzazione territoriale, Sicurezza e Polizia provinciale) ed Erica Spadaccini (Transizione digitale). Sono tutti, ovviamente, consiglieri di Insieme per la Provincia di Reggio Emilia, la lista che alle elezioni di dicembre appoggiava il presidente Zanni e che comprende anche Francesco Monica, nominato capogruppo.
Completano il nuovo Consiglio provinciale, i due rappresentanti della lista di centrodestra Terre reggiane (la capogruppo Cristina Fantinati e Davide Ganapini) e Marco Signori, primo consigliere di Provincia progressista “appoggiata anche, ma a titolo personale, da persone impegnate nel Movimento 5 Stelle”. Restano di competenza del presidente tutte le altre materie, con particolare riferimento a Bilancio e partecipate, Pianificazione territoriale e sviluppo economico, Attuazione e coordinamento del Pnrr, “”na delle operazioni più importanti dal Dopoguerra a oggi, come sostegno economico che dall’Europa, attraverso Stato e Regioni, arriverà sul nostro territorio”, ha detto Zanni.
Il Consiglio provinciale ha discusso, tra le altre cose, il Documento Unico di Programmazione (Dup) e il bilancio di previsione 2022-24 – che è stato approvato con 10 voti favorevoli e i 3 voti contrari dei gruppi di opposizione Terre reggiane e Provincia progressista.