REGGIO EMILIA – “In questo momento la discussione è se sul se, non sul dove né sul quando. Prima dobbiamo arrivare al fatto che l’investimento si faccia”. Giornata cruciale per il futuro produttivo di Inalca a Reggio Emilia. Il presidente della Regione De Pascale nel pomeriggio in comune ha incontrato prima la delegazione di Inalca, guidata dall’amministratore delegato Paolo Boni, e poi le rappresentanze sindacali. Accanto a De Pascale e all’assessore regionale al lavoro Giovanni Paglia, il Sindaco Massari e il presidente della Provincia Zanni per dimostrare plasticamente l’unità delle istituzioni nel cercare di salvaguardare la produzione nel reggiano.
“Abbiamo un interlocutore forte, strutturato, radicato in questa terra. L’incontro si è tenuto a Reggio perché il messaggio della Regione è chiaro: garantire e tutelare il lavoro qui”, ha sottolineato De Pascale.
Per provare a convincere l’azienda a mantenere un presidio produttivo nel reggiano, accanto alle istituzioni dell’Emilia Romagna, che hanno assicurato a Inalca la massima velocità in tutti i processi autorizzativi, ci sarà in campo anche il Governo. I ministri Adolfo Urso e Marina Calderone hanno dato la loro disponibilità ad attivare un tavolo di confronto nazionale e il Gruppo Cremonini ha accettato la proposta. “C’è la garanzia ferma da parte di tutti che questa sarà la prima pratica sulla scrivania di tutti. Importante la disponibilità dei ministri a portare la vertenza su un tavolo nazionale”.
Sul tavolo la possibilità di attivare un contratto di sviluppo che a fronte di un investimento di almeno 7,5 milioni può garantire una copertura all’azienda fino al 40%, il massimo consentito dall’Europa.
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