REGGIO EMILIA – Dal 1 luglio la nuova gestione del servizio di mediazione linguistica per l’Ausl di Reggio è andata a un raggruppamento di imprese del Consorzio Oscar Romero con a capo Dimora d’Abramo, ma sono rimasti stipendi arretrati per diversi professionisti in forze ai servizi. Alcune lavoratrici dovrebbero riscuotere oltre sei mensilità.
La denuncia è stata raccolta dai consiglieri comunali Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli, ma arriva da un gruppo di lavoratrici del servizio.
“Bisogna che chi lavora venga pagato, e celermente – affermano i due consiglieri – dopodiché vorremmo che questa triste vicenda arrivasse alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria (Ctss) dove i sindaci reggiani affrontano con l’Ausl le questioni sanitarie locali. Queste lavoratrici e lavoratori hanno svolto un importantissimo lavoro di informazione e prevenzione durante tutto il periodo Covid, promuovendo la campagna vaccinale e affiancando i sanitari durante i vaccini, due di loro sono state coinvolti in prima linea durante Reggiane Off, presenti per molti mesi in affiancamento ai sanitari e presenti anche durante l’azione di polizia dello sgombero dell’ultimo giorno.
Tutto questo patrimonio di conoscenze e capacità rischia di disperdersi e non possiamo permettercelo. Vorremmo sapere a quanto è stato affidato il bando e che condizione salariale e di inquadramento hanno queste figure perché dal quadro costruito si è di anno in anno peggiorato il trattamento a questi lavoratori e lavoratrici”.