REGGIO EMILIA – ll questore di Forlì – Cesena, Claudio Mastromattei, ha disposto il daspo per Liman Shpendi, padre del giocatore del Cesena Cristian Shpendi: l’uomo domenica sera allo stadio Manuzzi è entrato in campo a partita finita tentando di colpire con un pugno il portiere dell’Olbia, il 21 enne reggiano Filippo Rinaldi. Liman Shpendi per tre anni non potrà accedere ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive. Per i fatti accaduti il padre del giocatore è stato denunciato per il reato di scavalcamento e invasione di campo e per percosse, benché il portiere di Cavriago non abbia al momento presentato formale querela.
Grazie alla visione delle immagini del sistema di video-sorveglianza dell’impianto sportivo è stato possibile ricostruire le dinamiche dei fatti e stabilire che Shpendi, dopo aver invaso il terreno di gioco, si è avventato contro Rinaldi appunto, con l’intento di colpirlo con un pugno al volto. Solo grazie all’intervento di un presente ha fallito il suo proposito, arrivando a colpire soltanto al braccio il giocatore. Alla base del gesto la convinzione che Rinaldi fosse responsabile di aver procurato una contusione al figlio a seguito di un intervento durante il gioco. Il giudice sportivo ha disposto invece che la partita del campionato di calcio di serie C Cesena-Fermana del prossimo 3 febbraio si giochi a porte chiuse.
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