REGGIO EMILIA – “Quando analizzo in questi giorni i problemi dei contadini, dei prezzi all’origine, vedo che dove c’è la cooperativa alla fine c’è una difesa, dove non c’è rimangono proprio in mano agli strozzini o a chiunque fa il prezzo. Sono esempi di come la cooperativa aggiunga qualcosa all’impresa”.
Romano Prodi è stato ospite dell’assemblea di Legacoop Emilia Ovest che si è tenuta stamattina al centro Malaguzzi. L’ex premier ed ex presidente della Commissione europea ha definito la cooperazione “un collante della società e un’interprete di problemi e bisogni”. La richiesta di maggiori servizi di cura dedicati alle persone fa parte dello scenario dei prossimi anni, complicato dall’invecchiamento demografico ma anche dall’incapacità dello Stato di incrementare i trasferimenti al welfare. “Un welfare che sul nostro territorio – ha spiegato il presidente Edwin Ferrari – la cooperazione già contribuisce a rendere universalistico. Su questo vogliamo che ci sia un riconoscimento anche a livello pubblico, anche in funzione di quelle che sono state le ultime raccomandazione della comunità europea”. Stimolare uno sviluppo sostenibile, contribuire ai sistemi di protezione sociale integrando i servizi pubblici, rivitalizzare le zone rurali. Queste, tra le altre cose, le funzioni riconosciute dal Consiglio d’Europa all’economia sociale.
L’assemblea della centrale cooperativa, che rappresenta oltre 300 imprese tra Reggio, Parma e Piacenza, è la prima tappa di un percorso di rinnovamento a livello nazionale di Legacoop, che punta a promuovere la nascita di nuove imprese.
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