BOLOGNA – Oltre 2,3 milioni di euro di risorse nazionali destinati ai caregiver dell’Emilia-Romagna. Che, sommati ai 3 milioni stanziati direttamente dalla Regione, portano a più di 5 milioni, in totale, i contributi per sostenere una figura di fondamentale importanza per il welfare regionale. Lo comunica la Regione, con la Giunta che ha approvato il Programma regionale per l’utilizzo e la suddivisione tra tutte le Aziende sanitarie delle risorse nazionali del Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità, destinate agli interventi per il riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale del caregiver familiare.
“Uno stanziamento molto importante – sottolinea l’assessora al Welfare, Isabella Conti – che la Regione ha deciso di rafforzare con ulteriori 3 milioni di euro di risorse proprie, finanziando per la prima volta dalla sua istituzione il Fondo regionale Caregiver”.
Le risorse finanziate dal Fondo nazionale sono destinate a interventi di sostegno e sollievo ai caregiver che assistono persone in condizione di disabilità gravissima. Diversi gli interventi previsti: strumenti di sostegno economico che riconoscono l’impegno assistenziale del caregiver (ad esempio, assegno di cura anziani, assegno di cura e di sostegno a persone con disabilità gravissima e grave, contributo aggiuntivo per l’assistente familiare); interventi di sollievo domiciliare per garantire spazi di autonomia ai caregiver, ad esempio con la presenza settimanale o bisettimanale di alcune ore di personale qualificato al domicilio della persona assistita. E ancora, interventi di sollievo semi-residenziali e residenziali (accoglienza temporanea dell’assistito in struttura semiresidenziale e residenziale) e di supporto in situazioni complesse e di emergenza per il caregiver, come un rapido sostegno in caso di temporanea e imprevedibile indisponibilità del caregiver per malattia o eventi non programmabili; poi interventi educativi, di affiancamento, tutoring, sostegno socio-relazionale.
Inoltre, il programma prevede la possibilità da parte dei caregiver di usufruire di progetti finalizzati a percorsi di sostegno psicologico individuale o di gruppo, interventi di supporto psicoeducativo e relazionale, gruppi di auto-mutuo aiuto e di sostegno o di formazione dei nuclei familiari. Il Fondo può anche sostenere e dare continuità ai percorsi e agli interventi previsti con la precedente programmazione anche se non compresi in queste aree di intervento.
Per quanto riguarda la ripartizione delle risorse nazionali tra le azienda sanitaria, per un totale di 2.325.000 euro, sono state suddivise per il 50% sulla base della popolazione residente di età uguale o superiore ai 18 anni e per il restante 50% sulla base della popolazione residente uguale o superiore ai 75 anni. All’Ausl di Reggio Emilia sono così stati destinati 259mila euro ripartiti tra Reggio Emilia città, 109.628; Scandiano, 38.328; Guastalla, 34.749; Val d’Enza, 30.890; Correggio 26.957 e Castelnovo Monti, 18.572.