REGGIO EMILIA – Sta per aggiungersi l’ultimo tassello, poi l’iter che porterà alla realizzazione del Mire sarà finalmente concluso. L’assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna ha deliberato un finanziamento da 29 milioni di euro, destinato a coprire i costi rimanenti, compreso l’adeguamento dovuto ai rincari energetici.
Finora, l’ospedale materno infantile è costato 40 milioni di euro, già stanziati: risorse dello Stato, della Regione e dell’Ausl di Reggio. Senza dimenticare l’impegno dell’associazionismo: CuraRE Onlus ha raccolto 800mila euro per la progettazione preliminare e definitiva e per le dotazioni del futuro ospedale.
I lavori sono cominciati circa un anno fa e le fondamenta sono già evidenti. I tre acquedotti di epoca romana che sono stati ritrovati saranno valorizzati attraverso un percorso didattico. Il nuovo edificio, collegato al resto del Santa Maria Nuova attraverso il Core, sarà il punto di riferimento per tutto il territorio provinciale per i bisogni assistenziali di maggiore complessità e sede di attività di formazione e ricerca.
La struttura avrà cinque piani e le strutture necessarie a seguire donne, bambini e adolescenti. Ci sarà l’area ostetrica con il centro dedicato alla nascita fisiologica, oltre agli ambulatori per la gravidanza a rischio, le sale operatorie e le terapia intensiva neonatale con tre livelli di intensità. Si prevede la fine dei lavori entro il 2026.
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