REGGIO EMILIA – Mille tra adulti e bambini, di cui 60 nel reggiano. Genitori, figli e fratelli, mogli e mariti, hanno avuto aiuto e sostegno dalla Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati dal 2004, anno in cui è nata, a oggi. Parliamo di tre milioni e mezzo di euro destinati a vittime dirette di violenza, abusi, tentati omicidi, stalking, rapine e aggressioni, oppure famigliari di chi non c’è più perchè è stato ucciso. Denaro che viene utilizzato dalle persone principalmente per far fronte a spese legali o di cura e assistenza, per sostenere i percorsi di studio dei bambini, per l’autonomia delle donne vittime di una vita d’inferno.
L’Unione Val d’Enza è socia della Fondazione e ha voluto organizzare una serata con protagonista il suo presidente, lo scrittore e regista Carlo Lucarelli, che nella sala polivalente di Praticello ha dato voce ed emozione ad alcune delle storie che non sono finzione, ma la vita vera delle persone che la Fondazione sta aiutando.
L’Unione val d’Enza ha deciso di stanziare, nel 2022, un ulteriore contributo staordinario per sostenere la Fondazione.
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