REGGIO EMILIA – Fin dall’inizio dell’epidemia di Covid-19, la Fondazione Manodori si è attivata per dare il proprio contributo ai bisogni sanitari e sociali più urgenti. Tra i soggetti che hanno beneficiato dell’azione della Fondazione , anche le pubbliche assistenze di tutta la provincia.
Con il proprio personale, molto spesso volontario, le diverse croci sono il primo avamposto nella lotta al Covid-19. Le lettighe arrivano nelle case dei malati e con adeguati presidi curano il trasporto verso gli ospedali. Fondazione Manodori ha contribuito con 200mila euro a sostenere in queste settimane l’opera delle diverse realtà del soccorso del nostro territorio. Un esercito di persone, preparate da tempo, che cura un servizio essenziale (JACOPO FIORENTINI). Croce Verde, Croce Rossa, Croce Arancione, Croce Bianca offrono servizi indispensabili non solo di primo soccorso.(Fiorentini). Oltre a sostenere l’opera delle croci, Fondazione Manodori ha acquistato e poi donato dieci monitor multiparametrici all’Ausl di Reggio , che sono andati ad implementare il Servizio di Terapia Semintensiva dell’Arcispedale Santa Maria Nuova per le prime necessità di cura e ricovero.
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