CASALGRANDE (Reggio Emilia) – “Non sono pacifista, ma si deve costruire la pace. Si devono costruire paci giuste e sostenibili e questo richiede un’azione politica”.
L’invasione russa dell’Ucraina e la carneficina di Gaza possono e debbono essere fermate con gli strumenti della politica. Ne è convinto Massimo D’Alema, che ha partecipato all’incontro promosso in occasione dei 15 anni della Fondazione Casalgrande Enrico Berlinguer. L’ex leader del Pds e dei Ds si è soffermato sul rapporto tra gli Stati Uniti e l’Europa, che deve essere più unita, ha detto, perché i singoli stati nazionali sono condannati alla marginalità. “E deve difendere i suoi interessi anche da un alleato che è diventato aggressivo e afferma i suoi interessi in antagonismo a quelli europei”.
Stimolato dalle domande del direttore di Telereggio Mattia Mariani, D’Alema ha parlato anche di crisi della democrazia. “La democrazia malata di populismo produce una classe dirigente che non è all’altezza delle sfide del mondo di oggi”
Sui cedimenti al populismo e all’antipolitica, l’ex premier ha avuto parole assai severe nei confronti della sinistra: “Anche noi avevamo una classe dirigente. Poi abbiamo teorizzato che non serviva, abbiamo lavorato per demolirla. E adesso abbiamo quello che abbiamo. Abbiamo quel che è rimasto. E non è granché”.
D’Alema a Casalgrande: “La politica agisca per una pace giusta”. VIDEO
15 aprile 2025La Fondazione Casalgrande Enrico Berlinguer ha festeggiato i 15 anni di attività con un incontro pubblico al Teatro De Andrè. Ospite della serata Massimo D’Alema, intervistato dal direttore di Telereggio Mattia Mariani